Immediata calendarizzazione alla Camera della riforma forense, modifica della legge sulla mediazione, riapertura della discussione sulle specializzazioni, confronto continuo sulle riforme del sistema giustizia
Si è svolta oggi (ieri, ndaga) a Roma nella sede amministrativa del Consiglio nazionale forense la riunione del Cnf con i presidenti dei Consigli dell’Ordine e delle Unioni regionali, in cui è stato ribadito l’impegno comune tra Cnf e Ordini per affrontare in un confronto costante le questioni relative ad avvocatura e giustizia. Erano presenti 126 Ordini (su 165) e tutte le Unioni regionali.
La riunione ha evidenziato la grave situazione in cui versa l’avvocatura, resa ancor più acuta dalla crisi economica e dal ritardo con cui procede l’approvazione della riforma forense, dalle attività suppletive a cui provvede l’avvocatura per far funzionare la macchina della giustizia e dall’ approssimarsi della applicazione dei decreti sulla mediazione. A questo proposito i presidenti degli ordini hanno comunicato che molti presidenti dei tribunali non hanno assegnato le aule per allestire gli organismi di conciliazione, che il numero dei conciliatori è insufficiente a garantire la pronta effettuazione del servizio, che gli organismi di conciliazione hanno difficoltà a dotarsi di copertura assicurativa , tanto che qualche Ordine ha dovuto contattare i Lloyds di Londra; che la ristrettezza dei tempi impedisce di organizzare un servizio efficace e utile a smaltire la mole dei procedimenti.
Ragioni oggettive che impongono una congrua proroga dell’entrata in vigore della legge, anche se il confronto odierno ha ribadito la necessità che la legge sia modificata per, tra l’altro, introdurre l’assistenza tecnica, la cui omissione non garantisce una adeguata tutela dei diritti con greve danno dei cittadini e del paese ed eliminare la obbligatorietà. Tutti aspetti già prospettati al Ministro della giustizia nell’incontro tenuto giovedì 13 gennaio.
E’ stato ribadito altresì l’impegno del Cnf, degli Ordini, delle Unioni a realizzare risultati concreti: immediata calendarizzazione alla Camera della riforma forense, modifica della legge sulla mediazione, miglioramento del testo sulle specializzazioni, confronto continuo sulle riforme del sistema giustizia.
Claudia Morelli Responsabile Comunicazione e rapporti con i Media (da consiglionazionaleforense.it del 15.1.2011)