Il dispositivo letto in aula prevale sempre sulla motivazione, oggetto di una stesura successiva.
Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 44642 del 20 dicembre 2010, ha fatto chiarezza su un punto particolarmente controverso i giurisprudenza.
Con questa interessante pronuncia destinata alla massimazione ufficiale, la sesta sezione penale del Palazzaccio ha chiarito che in caso di dispositivo letto in esito alla discussione, con separata e successiva stesura della motivazione (motivazione quindi non letta in unitario contesto alla pubblicazione del dispositivo) il contenuto "del dispositivo prevale sempre e comunque, ogni qual volta esso non si appalesi intrinsecamente incoerente ovvero non presenti delle parziali omissioni nelle singole determinazioni che conducono alla determinazione della pena che risulta positivamente irrogata, omissioni non colmabili con automatismi ricavabili dall'applicazione al caso concreto della disciplina generale".