Marino (Oua): le modalità di convocazione delle elezioni
non possono essere il pretesto per il Governo
per mettere in discussione l'autonomia gestionale
L'Organismo Unitario dell'Avvocatura (Oua), riferendosi sia al processo elettorale di rinnovo del Comitato dei Delegati, sia all'obbligo di iscrizione contestuale all'Albo e all'Ente previdenziale, come previsto dalla nuova legge forense, si è espresso oggi con forza a tutela dell'autonomia e dell'indipendenza della Cassa Forense. Per Nicola Marino, presidente dell'Oua, «le modalità di convocazione delle elezioni non possono essere il pretesto per il Governo per mettere in discussione l'autonomia gestionale della Cassa. Non è accettabile - aggiunge il presidente Oua - che si crei incertezza sulla governabilità dell'Ente sulla base di interpretazioni dell'iter da seguire per il rinnovo del Comitato dei Delegati, nonché dei meccanismi previsti dalla nuova legge forense per quanto riguarda l'obbligo di iscrizione alla Cassa di tutti gli avvocati già presenti negli albi, anche quelli che non raggiungono i minimi. Vigileremo - conclude Marino - affinché nessuno metta le mani sulle pensioni degli avvocati e, allo stesso tempo, facciamo appello alla determinazione, al senso di responsabilità del presidente della Cassa, del Consiglio di Amministrazione e dell'attuale Comitato dei Delegati perché si contrastino con i fatti i pretestuosi tentativi del Ministero».
(Da Mondoprofessionisti del 6.6.2013)