martedì 10 marzo 2015

Se l'autovettura è intestata al de cuius

L’autovettura è un bene mobile registrato che, come qualsiasi bene appartenente al de cuius, cade in successione. Essendo un bene mobile registrato, esso non potrà essere trasferito per mera “consegna” come un bene mobile, ma è necessario, per la sua successione, seguire regole particolari attinenti alla trascrizione del passaggio di proprietà nel pubblico registro automobilistico. L’art. 94 del Codice della Strada prevede, infatti, che in caso di trasferimento della proprietà dei veicoli, motoveicoli o rimorchi, è necessario fare richiesta al PRA, entro sessanta giorni dal passaggio di proprietà, ai fini dell’ottenimento della trascrizione del trasferimento e del rilascio del nuovo certificato di proprietà.
L’erede quindi, dopo aver accettato l’eredità con atto pubblico o in una scrittura privata autenticata (o accertata giudizialmente) deve provvedere, entro 60 giorni dall’autentica, a registrare l’accettazione presso il PRA che rilascerà un nuovo certificato di proprietà aggiornato, con il nome dell’erede e provvederà alla richiesta dell’aggiornamento della carta di circolazione. Non è possibile richiedere l’aggiornamento dell’intestazione in caso di accettazione tacita dell’eredità in quanto, formalmente, manca l’atto dal quale si evince il trasferimento della proprietà dal de cuius agli eredi, oltre alla loro individuazione.

L’erede è tenuto a presentare, quindi, allo sportello ACI (Automobile Club Italia):

    il certificato di proprietà dell’autovettura;

    l’accettazione dell’eredità ed, eventualmente, copia/estratto del testamento;

    la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai sensi del D.P.R. 445/2000 con la quale si attesta la propria qualità di erede;

    la carta di circolazione;

    la nota di presentazione, al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), dell’accettazione con indicazione del codice fiscale dell’erede;

    i modelli predisposti dal PRA;

    versamenti dei bollettini postali;

    fotocopia carta d’identità dell’erede.

Quid iuris in caso di mancato aggiornamento dei dati relativi all’intestazione? Il codice della strada prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa economica variabile.

Nel caso in cui gli eredi siano più di uno, l’autovettura, come qualsiasi altro bene, entrerà in comunione ereditaria, ossia sarà intestata a tutti i coeredi.

Il costo, indicativo, per una pratica di successione, si aggira sui 100,00 euro (fonte www.aci.it) oltre alla tariffa dello studio di consulenza automobilistica, ove gli eredi si possono rivolgere ai fini dell’espletamento della pratica.

Nei casi in cui: vi siano più di 10 eredi, il veicolo sia privo del certificato di proprietà, si intendono presentare, contestualmente più richieste o una variazione di dati tecnici del veicolo oppure, infine, il veicolo richiede, ai fini dell’intestazione, il possesso di un titolo in capo al proprietario del veicolo (si pensi al taxi, al noleggio, ecc.) la procedura è leggermente più complessa.


Francesca Tessitore (da studiocataldi.it)