L'Organismo
Unitario dell'Avvocatura esprime un giudizio complessivamente positivo rispetto
al decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri di ieri sera.
Rimangono i dubbi sui rischi di eccessiva discrezionalità dei magistrati. Per
Mirella Casiello, presidente Oua, «il provvedimento dell'Esecutivo è nella
giusta direzione perché circoscrive i confini di non punibilità, senza cedere a
pericolose semplificazioni che avrebbero lasciato spazio ad aree di impunità su
reati odiosi. Certo, ci sono ulteriori margini di intervento e di miglioramento
per ridurre il peso del contenzioso sui nostri tribunali sui cosiddetti reati
minori, cercando di evitare le pressioni più giustizialiste ma garantendo anche
il diritto alla sicurezza dei cittadini. Anche a seguito delle richieste
dell’Oua, positive anche le correzioni che consentono la possibilità tanto per
la parte offesa quanto per l’indagato di fare opposizione all’archiviazione per
tenuità del fatto o comunque di rinunciarvi a favore di una pronuncia nel
merito. Rimane - conclude Casiello - il nodo della discrezionalità dei
magistrati e il problema di possibili decisioni contraddittorie a seconda del
tribunale. Ma anche la necessità di garantire adeguatamente le persone offese».
(Da Mondoprofessionisti
del 16.3.2015)