Esclusione
della punibilità per i reati minori, sulla base della "tenuità del
fatto", accordo sulle modifiche ai reati di corruzione.
E,
contemporaneamente, aumenti di pene per i furti in appartamento e le rapine,
reati cresciuti particolarmente negli ultimi dieci anni (le rapine, in realtà,
sono rimaste sostanzialmente stabili nell`ultimo anno e calate per alcune
tipologie specifiche, ma dopo essere cresciute de1195,4% in dieci anni).
È
una mediazione tutta politica quella a cui hanno lavorato il ministro della
giustizia Andrea Orlando e il viceministro Enrico Costa. Destinato a dare
spazio ad una delle vertenze più care al Nuovo centro destra che da tempo chiede interventi più duri sui reati di
allarme sociale.
GLI
AUMENTI
L`ipotesi
è di creare una tipologia specifica per il furto in appartamento, attualmente
accomunato dal Codice penale al furto con strappo. Contemporaneamente, verrebbero
aumentate le pene sia massima sia minima, dall`attuale range 1-6 anni a 2-8
anni, fissando specifiche limitazioni alla possibilità di bilanciare tra
circostanze attenuanti e aggravanti, ovvero, dando più peso alle seconde.
Era
stato lo stesso Censis, nel suo rapporto annuale, a parlare di aumento record
dei furti in abitazione saliti in dieci anni del 127%. Complessivamente, sono
aumentate anche le rapine, per le quali colpisce il trend (+195,4% in dieci
anni), e l`incremento del 3,7% nel 2013, anche se il 2014 segna un -0,2%.
La
proposta di Orlando e Costa prevede interventi anche su questo reato,
attualmente punito con una pena che va da 3 a 10 anni di reclusione: il minimo salirà a 4
anni, in modo da escludere la sospensione cautelare della pena per gli
incensurati e ridurre i benefici della liberazione anticipata. La rapina
aggravata, oggi punita con una reclusione che può durare da 4 anni e sei mesi
fino a venti, salirà, nel minimo, a 5 anni di prigione.
Intanto
oggi il consiglio dei ministri dovrebbe varare la misura sulla tenuità del
fatto, alla quale è "agganciato" l`emendamento sul falso in bilancio
che pur avendo eliminato le soglie di punibilità punta a salvaguardare le
piccole aziende responsabili di abusi
bagatellari.
L`intervento
riguarda reati minori puniti con multa o pena non superiore nel massimo a 5
anni, per i quali, quando non vi siano condotte abituali e danni rilevanti, il
giudice può concedere direttamente l`archiviazione.
Sara Menafra (da Il
Messaggero del 12.3.2015)