Con sentenza n. 35513 del 29 ottobre 2010 la Corte di Cassazione ha stabilito che mettere in risalto aspetti comici di una persona può costituire reato.
Oggetto del caso in questione è il libro di Antonio Conte “L’amato Bene” sullo scomparso drammaturgo Carmelo Bene.
Secondo il gup di Mondovì non vi era alcuna discriminazione trattandosi di episodi dalla “forte caratterizzazione caricaturale che non avevano scopo diffamatorio ma solo quello di indurre il riso nel lettore e questo intento aveva indotto l’autore a caricare gli aspetti comici o paradossali delle vicende narrate” .
Contro tale assoluzione la Procura di Mondovì ha proposto ricorso in Cassazione sostenendo che enfatizzare gli aspetti comici di un individuo equivale ad offenderlo.
La Cassazione accogliendo il ricorso ha ribadito che “caricare i toni ed esaltando il ridicolo di certi comportamenti costituisce offesa penalmente rilevante”.
(Da Avvocati.it del 5.11.2010)