giovedì 12 febbraio 2015

Processo civile, per OUA rischio abusi con sinteticità

"Chiederemo immediatamente un incontro al ministro Orlando e di essere ascoltati in audizione dalle commissioni Giustizia del Parlamento per avanzare le necessarie richieste di modifica". Lo afferma il presidente dell'Oua, l'Organismo unitario dell'avvocatura, Mirella Casiello, sottolineando le criticità del ddl delega sulla riforma del processo civile passato ieri in Cdm. Ed esprimendo "contrarietà totale rispetto all'introduzione del principio di sinteticità degli atti. Non potendosi intervenire in dettaglio nel delineare il principio di sinteticità, si correrebbe il serio rischio di attribuire alla discrezione del singolo magistrato la valutazione circa l'effettivo superamento o meno della lunghezza massima di un atto, con rischio evidente di abusi e ingiustizie".
"La volontà del governo di aumentare le competenze del Tribunale per le imprese e il venir meno del principio di prossimità - osserva Casiello - renderà ancor più arduo l'accesso alla giustizia delle piccole imprese e dei soggetti più deboli". Relativamente al Tribunale della Famiglia, "non si precisa se, come auspicato dalla maggioranza delle associazioni forensi (oltre che dall'Oua), sia finalmente prevista la definitiva eliminazione dell'insoddisfacente esperienza dei Tribunali per i minorenni". Sulla struttura del processo civile "ci si preoccupa di più di ridurre i tempi iniziali del giudizio, che non del vero problema, che è quello della fase di decisione della causa. L'anticipazione del deposito delle difese conclusionali rispetto al momento dell'assunzione a riserva della causa, non ha granché di risolutivo".


(Ansa del 12.2.2015)