"Chiederemo
immediatamente un incontro al ministro Orlando e di essere ascoltati in
audizione dalle commissioni Giustizia del Parlamento per avanzare le necessarie
richieste di modifica". Lo afferma il presidente dell'Oua, l'Organismo
unitario dell'avvocatura, Mirella Casiello, sottolineando le criticità del ddl
delega sulla riforma del processo civile passato ieri in Cdm. Ed esprimendo
"contrarietà totale rispetto all'introduzione del principio di sinteticità
degli atti. Non potendosi intervenire in dettaglio nel delineare il principio
di sinteticità, si correrebbe il serio rischio di attribuire alla discrezione
del singolo magistrato la valutazione circa l'effettivo superamento o meno
della lunghezza massima di un atto, con rischio evidente di abusi e
ingiustizie".
"La
volontà del governo di aumentare le competenze del Tribunale per le imprese e
il venir meno del principio di prossimità - osserva Casiello - renderà ancor
più arduo l'accesso alla giustizia delle piccole imprese e dei soggetti più
deboli". Relativamente al Tribunale della Famiglia, "non si precisa
se, come auspicato dalla maggioranza delle associazioni forensi (oltre che
dall'Oua), sia finalmente prevista la definitiva eliminazione
dell'insoddisfacente esperienza dei Tribunali per i minorenni". Sulla
struttura del processo civile "ci si preoccupa di più di ridurre i tempi
iniziali del giudizio, che non del vero problema, che è quello della fase di
decisione della causa. L'anticipazione del deposito delle difese conclusionali
rispetto al momento dell'assunzione a riserva della causa, non ha granché di
risolutivo".
(Ansa del 12.2.2015)