Cass. sez. Tributaria, sent. n. 2625 dell’11.2.2015
Non
è corretto affermare che la spedizione effettuata dall’agente della riscossione
dà di per sé garanzia che nella busta vi era la cartella di pagamento. Nel caso
di notifica della cartella di pagamento mediante l'invio diretto di una busta
chiusa raccomandata postale, è onere del mittente il plico raccomandato fornire
la dimostrazione del suo esatto contenuto, allorché risulti solo la cartolina
di ricevimento ed il destinatario contesti il contenuto della busta medesima.
In caso di contestazione relativa al contenuto della busta spedita, l’onere
della prova di detto contenuto spetta al mittente, anche quando si tratta del
concessionario della riscossione.
Antonio Terlizzi (da
dirittoegiustizia.it)