LIBERALIZZAZIONI, DALL’OUA GIUDIZIO
POSITIVO PER L’AMPLIAMENTO DELLE COMPETENZE SULLA COMPRAVENDITA DEGLI IMMOBILI.
GRANDE ATTENZIONE SULLE SOCIETÀ MULTIPROFESSIONALI
BOCCIATURA PER IL PACCHETTO SULLA RC
AUTO: UN INTERVENTO CHE LIMITA IL LIBERO MERCATO, FAVORISCE SOLO LE
ASSICURAZIONI E PESA SULLE TASCHE DEI CITTADINI
IN QUANTO ALL’OBBLIGO DI PREVENTIVO:
INVASIVO E INUTILE!
L’Organismo
Unitario dell’Avvocatura, che riunirà l’Assemblea dei delegati il prossimo
venerdì 27 febbraio, a Roma, anche per discutere approfonditamente di questi
temi, ha fatto una prima analisi del disegno di legge per la concorrenza
approvato dal Consiglio di Ministri.
Per
Mirella Casiello, presidente Oua, il ddl «ha alcuni aspetti positivi come
l’aumento delle competenze per quanto riguarda la compravendita degli immobili,
che possono moderatamente contribuire al sostegno della professione in un
momento di grave crisi.
«Riteniamo
anche - continua - che sia giunto il momento di intervenire sulle società
multidisciplinari, tuttavia sarebbe stato più opportuno che questo tipo di
provvedimento fosse stato concertato con l'avvocatura. Detto ciò, vista la
situazione, non possiamo non cogliere l’opportunità del “multiprofessionale”,
un passaggio importante per gli avvocati: ricordiamo che in questa direzione
c’è un voto significativo dell’ultimo Congresso Forense di Venezia. Anche alla
prossima assemblea di Roma del 27 inviteremo i delegati, le altre istituzioni
forensi e le associazioni a fare una valutazione su questo punto».
«Inutile
e invasivo, infine, l’obbligo di preventivo – continua la presidente Oua –. I
cittadini già lo chiedono e sono i primi che si rendono conto della difficoltà
di fare una previsione, visti i tempi e le note storture del nostro sistema
giudiziario. Questa scelta, sfortunata, del Governo sembra dettata solo da un
riflesso vecchio e punitivo nei confronti degli avvocati».
L’Oua,
quindi, critica il pacchetto sulla Rc auto, perché lo considera un intervento
che limita il libero mercato, favorisce solo le assicurazioni e pesa sulle
tasche dei cittadini. In tal senso, è in preparazione una scheda analitica per
“smascherare” una controriforma dai connotati profondamente illiberali.
«Crediamo,
comunque, - conclude Casiello - che in Parlamento nell’iter di approvazione, ci
siano ampi margini per poter apportare le dovute modifiche, anche chiamando in
causa in questa azione il ministero di Giustizia, visto che alcuni punti del
provvedimento governativo, coordinato dal Ministero dello Sviluppo Economico,
incidono, appunto, su diversi aspetti del processo civile».
(Da Altalex del
24.2.2015)