Investire sulla giustizia telematica è la strada
corretta per rilanciare l’efficienza del sistema giudiziario. Telematica e migliore organizzazione degli
uffici giudiziari, per garantire l’accesso più facile e capillare dei cittadini
alla giustizia, sono le ricette efficaci: molto più che continuare a modificare
in corsa le norme sui processi limitando le garanzie dei cittadini e aumentando
i costi di accesso alla giustizia. “Il progetto presentato oggi, che prevede
l’impiego di 7,2 milioni di euro nell’ambito del Piano di azione per la
Coesione Territoriale, va nella direzione corretta, perché opportunamente
impegna risorse finanziarie in un ambito che troppo spesso ha subito tagli
consistenti, che hanno rallentato il processo di digitalizzazione della
giustizia. L'impegno dei tre Ministeri è garanzia dell'attenzione del Governo
ad un tema centrale per il Paese.”, ha commentato Carlo Allorio, consigliere
Cnf coordinatore della commissione per l’informatica. Il Cnf ritiene che l’informatizzazione della giustizia sia una
ricetta fondamentale per accelerare i tempi della giustizia e renderla
accessibile a tutti. Ed in questo senso, da alcuni anni, porta avanti alcuni progetti.
Dal sito istituzionale è possibile accedere da parte degli avvocati alla banca
dati della Corte di cassazione per ottenere informazioni sullo stato dei
ricorsi e il Cnf partecipa al progetto di sviluppo del processo presso la
Suprema Corte. Il CNF ora per legge provvede alla formazione dell’Albo Unico
Telematico degli avvocati italiani, che contiene le anagrafiche e le caselle di
Posta elettronica certificata degli avvocati, strumento indispensabile per il
processo telematico. Partecipa infine a
diversi progetti europei come Find a lawyer e E-justice. Il Cnf è pronto a
dedicare impegno e risorse per sostenere, a fianco delle Istituzioni, lo
sviluppo del processo telematico in tutti i Distretti italiani.
(Da Mondoprofessionisti del
19.12.2012)