venerdì 7 dicembre 2012

Carta dei diritti e doveri dei detenuti

Obblighi di condotta e permessi, la guida per i reclusi

Il guardasigilli firma il decreto con tutte le disposizioni
per chi si trova ristretto: colloqui, benefici,
opportunità di lavoro e formazione

Arriva la "Carta dei diritti e dei doveri dei detenuti e degli internati" che va consegnata a chiunque finisca in carcere. Il guardasigilli Paola Severino ha firmato il decreto ministeriale contenente le disposizioni relative a tutto ciò che il detenuto deve conoscere, al suo ingresso nell'istituto, fin dal primo colloquio con il direttore o con un operatore penitenziario. Il dm come previsto è stato adottato entro centottanta giorni dall'entrata in vigore del Dpr 136/12: era da tempo nell'agenda del ministro.
Habeas corpus
La Carta indica gli aspetti principali che attengono alla gestione della vita quotidiana, ai doveri di comportamento e alle relative sanzioni, all'esercizio del diritto allo studio, alle attività culturali e sportive, alle possibilità lavorative e di formazione offerte dall'amministrazione penitenziaria, alle norme che regolano i rapporti con i familiari e la società esterna, alle misure alternative alla detenzione e a quelle premiali, nonché ai regimi di detenzione speciale spettanti a determinate categorie di soggetti. E indica inoltre informazioni importanti per i detenuti stranieri: per soddisfare il bisogno di informazione di chi non parla l'italiano è prevista la traduzione del documento nelle lingue più diffuse tra la popolazione carceraria. La Carta, infine, sarà portata a conoscenza anche dei familiari: ce ne sarà una copia nella sala colloqui di ciascun istituto. Non resta che attendere la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.

Dario Ferrara (da cassazione.net)