Ce
l'abbiamo fatta. L'ufficio del Giudice di pace di Giarre resta in vita. Dal
Ministero, tramite la presidenza del Tribunale di Catania, è arrivata la
comunicazione al giudice coordinatore del Giudice di pace di Giarre e al
sindaco Roberto Bonaccorsi, primo cittadino del comune capofila.
Confermato
il personale assegnato dai Comuni: due unità da Giarre, una da Mascali, una da
Fiumefreddo e una da Riposto. La circolare dà anche disposizioni sulla
formazione del personale: i lavoratori dovranno presentarsi, entro il 15
luglio, all'ufficio del Giudice di pace di Catania per cominciaree il tirocinio
che durerà almeno 60 giorni per ogni partecipante. Gli altri uffici del Giudice
di pace mantenuti in provincia di Catania sono quelli di Acireale, Adrano,
Belpasso, Biancavilla, Bronte, Paternò e Randazzo. L'unico che non è stato
mantenuto è quello di Mascalucia.
Il
sindaco Roberto Bonaccorsi esprime soddisfazione per il lavoro sinergico dei
sindaci del circondario «che hanno ritenuto imprescindibile mantenere questo
presidio di giustizia.
La
precedente Amministrazione aveva avviato il lavoro che è stato completato
dall'attuale Giunta con risultati che non erano scontati, tant'è che qualche
ufficio è saltato».
Soddisfatto
anche il presidente dell'Associazione giarrese avvocati, Giuseppe Fiumanò, per
gli sforzi profusi da tutti che sono andati a buon fine: «Una volta trasferiti
nella sede dell'ex sezione staccata dal tribunale - ci dice - come promesso dal
sindaco, contiamo di ottenere una stanza ove potere riprendere la normale vita
dell'associazione».
Tirano
un sospiro di sollievo anche i lavoratori: il funzionario giudiziario Gianni
Zagaglia esprime grande soddisfazione e ricorda che la gestione ministeriale al
massimo potrà durare sino ad ottobre, poi tutto sarà gestito dai comuni.
Maria Gabriella
Leonardi (da La Sicilia
del 9.7.2014)