Napolitano: va al merito del Cnf e di
tutta l'Avvocatura
l'aver condiviso l'esigenza di
promuovere
il massimo di competenza e rigore
nell'esercizio della professione
forense
L’avvocatura
incassa il plauso del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel
messaggio inviato al presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, in
occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario avvenuta ieri a Roma. Alla
cerimonia, che si è svolta nella sede giurisdizionale presso il Ministero della
Giustizia, è intervenuto il Ministro Guardasigilli Andrea Orlando e le autorità
dell’amministrazione giudiziaria e del ministero, i presidenti degli Ordini
forensi, delle Unioni, dell’Oua, delle Associazioni forensi. "Va al merito
del Cnf e di tutta l'Avvocatura – ha scritto nel suo messaggio Napolitano -
l'aver condiviso l'esigenza di promuovere il massimo di competenza e rigore
nell'esercizio della professione forense, di grande rilevanza sociale in quanto
concorre alla funzione costituzionalmente riconosciuta di garantire il rispetto
dei diritti fondamentali e la corretta applicazione della legge Sono
particolarmente lieto che le proposte di riforma destinate ad accelerare e
semplificare l'attività giudiziaria – ha scritto il Presidente della Repubblica
- messe in cantiere dal governo, trovino oggi nell'avvocatura un propositivo e
costruttivo interlocutore, che ha saputo instaurare con il ministro quel clima
di leale e fattiva collaborazione istituzionale che ho sempre auspicato. Il
2013 è stato segnato dall'approvazione dei regolamenti attuativi della riforma
dell'ordinamento forense e, in particolare, del nuovo codice deontologico,
volto ad assicurare il corretto esercizio dell'attività a garanzia degli
assistiti e nell'interesse della collettività - sottolinea il capo dello Stato,
aggiungendo che "va a merito del Consiglio nazionale e di tutta
l'avvocatura l'aver condiviso l'esigenza di promuovere il massimo di competenza
e rigore nell'esercizio della professione: una professione di grande rilevanza
sociale in quanto concorre, nella dialettica processuale, alla funzione
costituzionalmente riconosciuta di garantire il rispetto dei diritti
fondamentali e la corretta applicazione della legge". Nella Relazione, il
presidente Alpa ha ripercorso i temi della riforma della giustizia, del
rinnovato ruolo e della sfida che l'Avvocatura ha davanti a sé, e
dell'importanza della regolazione e del diritto per uscire dalla crisi. Al
ministro Orlando il presidente Alpa ha rivolto l'apprezzamento “per il nuovo
metodo introdotto per risolvere i problemi: ascolto, interlocuzione e verifica
delle iniziative”.
Luigi Berliri (da
Mondoprofessionisti del 17.7.2014)