I ringraziamenti del funzionario
giudiziario Gianni Zagaglia
per il salvataggio in extremis del
Giudice di Pace
Dopo
la chiusura della sezione distaccata del Tribunale di Giarre, una buona notizia,
quella tanto sperata ed auspicata, è arrivata dal Ministero della Giustizia.
Come ci conferma il funzionario giudiziario giarrese, dott. Gianni Zagaglia, in
data 7 luglio 2014, dal Ministero, tramite la Presidenza del
Tribunale di Catania, è stata trasmessa al coordinatore dell’Ufficio del
Giudice di Pace di Giarre, avv. Gaetano Gullotta, ed al Sindaco dello stesso,
in qualità di Comune capofila, dott. Roberto Bonaccorsi copia della circolare
Ministeriale del 4.7.2014 riguardante la revisione delle circoscrizioni
giudiziarie inerente agli Uffici del Giudice di Pace mantenuti ai sensi del D.
Lgs n. 156 del 2012. Giarre figura nell’elenco degli Uffici Giudiziari salvati,
unitamente all’elenco del personale comunale individuato dagli Enti locali che,
nel periodo compreso tra il 7 e il 15 luglio, dovrà iniziare il corso di
formazione di almeno 60 giorni, presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Catania
e che si dovrà necessariamente concludere entro il 25 ottobre di quest’anno.
Alla fine del corso di formazione professionale verrà rilasciato ai dipendenti
degli Enti locali un attestato del presidente del Tribunale di Catania del
completamento del tirocinio degli stessi.
«Pertanto,
dal 27 ottobre 2014 partirà ufficialmente l’attività del Giudice di Pace di
Giarre, con personale esclusivamente comunale. Dopo oltre due anni di battaglie
e di sforzi notevoli sostenuti – ci dichiara il dott. Gianni Zagaglia –, Giarre
ha visto riconoscersi il diritto imprescindibile al mantenimento di questo
importante presidio di giustizia e legalità in un territorio che comprende
80.000 abitanti con l’adesione, dopo delibere consiliari con allegato schema di
convenzione, dei Comuni di Riposto, Mascali, Fiumefreddo di Sicilia e
Sant’Alfio. Milo, ultimo comune della circoscrizione giarrese, ha dichiarato
che parteciperà anch’esso con successiva deliberazione».
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A chi vanno i ringraziamenti?
«Un
ringraziamento, a questo punto, è doveroso farlo, per amore di verità, con la
ricostruzione delle varie tappe che hanno portato a questo brillante risultato.
Anzitutto, è da lodare il Sindaco della passata amministrazione, Teresa Sodano,
la quale, nei termini previsti dal Ministero della Giustizia e cioè entro il 29
aprile 2013, ha
inviato al competente Ministero di via Arenula, tutta la documentazione
necessaria al mantenimento ai sensi del D. LGS. n. 156/2012 dell’Ufficio del
Giudice di Pace di Giarre. Senza questo inoltro, tutto sarebbe finito già dallo
scorso anno. Oltre al sindaco Sodano va lodato, in particolar modo, l’avv.
Gaetano Cavallaro, consigliere comunale della passata legislatura, che ha avuto
un ruolo attivo, fattivo e producente. Detto questo, un elogio particolare e
sentito va all’attuale Primo cittadino, Roberto Bonaccorsi, il quale nel corso
della decorsa campagna elettorale amministrativa, aveva “testualmente” detto su
Prima TV che “gli sforzi di Gianni Zagaglia non dovevano essere vanificati”,
invitando, anche con una dichiarazione sul quotidiano “La Sicilia” gli altri
candidati sindaci ed anche quelli della circoscrizione ad unirsi tutti nella
battaglia per la non chiusura dell’Ufficio Giudiziario Giarrese, essendo lo
stesso il “naturale baricentro” di un vasto territorio che non poteva perdere,
dopo al chiusura del Tribunale di Giarre, anche l’Ufficio del Giudice di Pace,
unico ed ultimo baluardo di giustizia e legalità. Il Sindaco di Giarre ha
sostenuto questa battaglia, anche nelle opportune sedi istituzionali romane e
nel corso di numerosi incontri avuti col Presidente del Tribunale di Catania,
dott. Bruno De Marco. Lo ringrazio per quanto ha fatto e farà in queste
successive fasi che tra non molto porteranno al trasferimento del Giudice di
Pace nei locali dell’ex Tribunale soppresso. Un plauso particolare e doveroso
va anche e soprattutto al Presidente della Commissione Bilancio e Finanze,
dott. Francesco Cardillo, che ha seguito con competenza ed efficienza, questa
delicata vicenda, dialogando con tutti i comuni e convincendoli dell’importanza
del mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace partecipando attivamente a tutti
gli incontri tenutisi nel salone degli specchi del comune di Giarre. Un grazie
sentito e di vero cuore è rivolto all’avv. Andrea Patané che mi è stato molto
vicino negli ultimi tempi, dandomi consigli, interessandosi attivamente,
dimostrandosi un vero e sincero amico, manifestando fiducia per le sorti
dell’Ufficio. Un plauso va anche al neosenatore del Nuovo Centro Destra, Pippo
Pagano, che su questa vicenda ha avuto un ruolo importante e risolutivo, grazie
all’alta carica istituzionale ricoperta. Anche il consigliere comunale del PD,
dott.ssa Tania Spitaleri, ha avuto anch’essa un ruolo importante, coinvolgendo
a suo tempo l’ex sottosegretario alla Giustizia, On. Giuseppe Berretta, per il
buon esito di questa vicenda. Anche il Movimento Cinque Stelle, su mio input e
del Giudice di Pace Coordinatore, avv. Gaetano Gullotta, ha scritto una lettera
al Sindaco di Giarre per invitare l’amministrazione comunale a porre in essere
ogni iniziativa necessaria al mantenimento, anche in forma consorziata,
dell’Ufficio del Giudice di Pace».
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Cosa avrebbe rappresentato la perdita dell’Giudice di Pace?
«Rinunciare
all’Ufficio Giudiziario giarrese avrebbe significato per gli attivisti del
movimento, soprattutto dopo la chiusura del Tribunale, un ulteriore
depauperamento del territorio. I meetup del Movimento Cinque Stelle di Giarre,
Riposto, Mascali, Fiumefreddo di Sicilia e Calatabiano (è la prima volta che i
meetup dei cinque Comuni si uniscono in una richiesta) hanno fatto fronte
comune per il mantenimento dell’ufficio giudiziario giarrese, sollecitando
tutti e sette i Sindaci del comprensorio di partecipare unitamente al consorzio
comunale o di spiegare ai cittadini dei Comuni da loro amministrati se vi
fossero motivi ostativi a tale adempimento. Un forte ringraziamento va anche al
leader del Movimento “Citta Viva”, avv. Angelo D’Anna, candidato Sindaco alle
passate amministrative, che mi ha aiutato in diversi passaggi, con spirito di
sacrificio, lealtà e senso del dovere verso i cittadini tutti per non far
perdere a Giarre ed ai Comuni del comprensorio una importante istituzione quale
quella dell’Ufficio del Giudice di Pace. Lo stesso avv. D’Anna è stato
ricevuto, su sua richiesta, dall’ex sottosegretario alla Giustizia, On.
Giuseppe Berretta, che lo ha rassicurato sulla problematica postagli. Un grazie
sentito per l’interesse mostrato va anche al dott. Armando Castorina, per la
puntale informazione giornalistica resa, e al Consigliere comunale Patrizia
Lionti. Un caro ringraziamento va rivolto anche a tutti i consiglieri comunali
giarresi che, all’unanimità e con alto senso di responsabilità, hanno votato
per primi la delibera consiliare con l’allegato schema di convenzione, fungendo
da apripista agli altri Comuni».
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Un lungo elenco di ringraziamenti…
«È
da elogiare a questo punto, il forte interessamento su questa vicenda
giudiziaria, del Giudice di Pace, avv. Agostino Crisafulli che, nel corso di un
incontro avuto a Palazzo di città con tutti gli amministratore dei Comuni
interessati ed intervistato dal giornalista Mario Previtera, ha con parole
sentite, chiare e dirette sull’argomento, spiegato le motivazioni e la
necessità del mantenimento del Giudice di Pace di Giarre e per evitare lunghe
ed estenuanti attese e viaggi dei fruitori del sistema giustizia presso la sede
centrale dell’Ufficio del Giudice di Pace di Catania nonché nell’ottica
dell’imminente aumento di competenze dello stesso. Da rilevare che il giudice
Agostino Crisafulli, da ottimo amministratore della cosa pubblica nel passato,
si è immedesimato nelle difficoltà degli amministratori locali in un periodo
alquanto nebuloso per le casse comunali ma che però, non per questo, si
potevano esentare gli amministratori comunali dal non mantenimento
dell’importante Ufficio Giudiziario per i motivi dallo stesso sopra evidenziati
ed anche per i benefici e le ricadute positive sul territorio che l’Ufficio del
Giudice di Pace indubbiamente porterà. Un grazie va pertanto rivolto anche agli
altri Sindaci, ai Presidenti del Consiglio, a tutti i Consiglieri Comunali delle
altre Amministrazioni, che hanno anch’essi all’unanimità, tranne qualche caso
sporadico, deliberato nei rispettivi consigli comunali l’adesione al comune
capofila con l’allegato schema di convenzione. Un grazie particolare va al
battagliero e dinamico consigliere comunale ripostese Sebastiano Bergancini il
quale, da me sollecitato, ha riconosciuto l’importanza dell’argomento postogli
ed ha effettuato numerosi interventi in Consiglio comunale sulla questione del
mantenimento del Giudice di Pace, accomunando maggioranza e minoranza
consiliare all’unanimità dell’atto deliberativo. Un grazie sentito,
naturalmente, va anche al Sindaco di Riposto, dott. Enzo Caragliano, che ha
partecipato a tutte le riunioni dei Sindaci del comprensorio, manifestando da
subito il suo intesse per l’Ufficio Giudiziario Giarrese. Grazie anche al dott.
Marco Alosi, Sindaco di Fiumefreddo di Sicilia ed al vicepresidente del
Consiglio comunale, Nucifora, per aver anch’essi aderito a questo iniziativa
consorziale convintamente e nell’interesse primario dei propri cittadini.
Grazie anche al Sindaco di Calatabiano, dott. Intelisano, ed al Presidente del
Consiglio comunale Salvo Trovato, al Sindaco di Sant’Alfio, dott. Nicotra, ed
all’Eminente Commissione Prefettizia del Comune di Mascali per la disponibilità
manifestata e concretizzata con atti deliberativi. Anche l’Aga, presieduta
dall’Avv. Giuseppe Fiumanò, si è mostrata sensibile ed interessata al buon
esito della vicenda».
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Ma anche il personale degli uffici ha fatto il suo sforzo…
«Arrivati
a questo punto, è doveroso ringraziare sentitamente e fortemente per l’impegno
profuso, per la determinazione e per la professionalità dimostrati la
responsabile del servizio affari legali Lina Mirabella, la quale, giornalmente,
anche oltre l’orario di servizio, per diversi mesi, si è occupata di tutte le
fasi del procedimento con spirito di sacrificio ed abnegazione, riuscendo alla
fine a mandare tutte la documentazione inerente l’Ufficio del Giudice di Pace
di Giarre al Ministero della Giustizia entro i termini previsti dalla legge.
Senza l’impegno e la competenza in materia dimostrati dalla dott.ssa Mirabella,
sicuramente avremmo corso il rischio di mandare gli stessi in ritardo con le
inevitabili conseguenze che ciò avrebbe determinato. La dott.ssa Mirabella,
anche dopo l’invio di tutta la documentazione, sta a tutt’oggi, seguendo le
successive determinazioni conseguenziali a quanto fatto. Un augurio, infine,
all’avv. Giuseppe Panebianco, dirigente comunale, che è stato nominato dal
Sindaco Bonaccorsi referente per i rapporti con il Ministero della Giustizia».
Dopo
i ringraziamenti, conclude il Dott. Gianni Zagaglia, «occorre fare una
riflessione: quando la politica tutta si accorge che una determinata cosa può
risultare utile ed essenziale per l’interesse della collettività l’unanimità
non può mancare. Sarebbe delittuoso il contrario. Ecco perché l’interessamento
costante e continuo del sottoscritto era nella logica naturale delle cose. Ora
tocca alla politica, quella vera e con la “P” maiuscola, con il mantenimento
degli impegni presi assicurare un futuro sereno e tranquillo all’Ufficio del
Giudice di Pace di Giarre che, come già si vocifera da qualche tempo, tra non
molto aumenterà per legge le proprie competenze arrivando, quasi, alla stessa stregua
del Tribunale soppresso».
Daniela Greco (da gazzettinonline.it)