Tajani scrive a Delrio, fondi Ue anche
loro
L'Italia
deve garantire l'accesso ai fondi Ue anche ai liberi professionisti, ormai
equiparati alle pmi, e tenerne quindi conto nella programmazione finanziaria
2014-2020. E' il monito del vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani,
che ha inviato una lettera sulla questione al sottosegretario alla Presidenza
del Consiglio Graziano Delrio. "I liberi professionisti possono essere
beneficiari anche di fondi strutturali e spero quindi che l'Italia - scrive
Tajani a Delrio - sappia riconoscere il loro ruolo nell'ambito della
conclusione degli accordi di partenariato per il periodo finanziario
2014-2020". Bruxelles ha infatti presentato la scorsa settimana un Piano
d'azione per le professioni liberali, considerate ormai alla stregua di
imprese, che prevede azioni sui fronti dell'accesso al credito e ai mercati,
semplificazione e educazione all'imprenditorialità. In particolare, per quanto
riguarda i fondi Ue, "ho già chiesto alla mia Direzione generale - ricorda
Tajani nella missiva a Delrio - di fare in modo che i liberi professionisti
siano a tutti gli effetti soggetti che possono beneficiare delle risorse
previste in programmi quali ad esempio Orizzonte 2020 e Cosme".
(Da Mondoprofessionisti
del 17.4.2014)