Le
problematiche inerenti l'avvocatura siciliana sono state al centro di un
incontro tra l'Unione degli Ordini forensi della Sicilia e il ministro della
Giustizia, Andrea Orlando, ieri, a Palermo. Presenti anche i rappresentanti
dell'Ordine degli avvocati di Palermo, Messina, Marsala, Agrigento, Sciacca,
Termini Imerese, Siracusa, Enna e Modica, ed i delegati dell'Organismo unitario
dell'Avvocatura e della Cassa forense. Il Ministro, si legge in una nota del
Consiglio dell'ordine degli avvocati di Palermo, "manifestando ampia
disponibilità al confronto e alle richieste inoltrate dall'avvocatura
siciliana, ha assicurato particolare attenzione alle criticità riguardanti
l'imminente entrata in vigore del processo civile telematico, agli eccessivi
costi di accesso alla giustizia, ottimizzando il ruolo dell'avvocatura
nell'ambito dei tavoli di consultazione già attivati presso il Ministero.
Infine - prosegue la nota -, il Ministro ha condiviso le proposte formulate
dall'avvocatura siciliana in ordine alle problematiche legate alla necessaria
rivisitazione della geografia ed alle attività di degiurisdizionalizzazione che
offriranno nuove opportunità di lavoro alla classe forense, condividendo
altresì l'opportunità di una riconfigurazione della legge Delega in materia di
regolamentazione societaria interdisciplinare tra professionisti. All'esito
dell'incontro - conclude la nota -, i rappresentanti degli Ordini forensi ed i
delegati hanno apprezzato la disponibilità del Guardasigilli nonché il
contenuto delle attente considerazioni svolte dallo stesso".
(Da Mondoprofessionisti
del 26.5.2014)