A
quarant'anni dal referendum sul divorzio, approvata la riforma dello stesso con
l'introduzione del cd. "divorzio breve". Una riforma come questa, che
va a modificare un istituto cardine del nostro ordinamento nazionale, ovvero la
famiglia, perno attorno al quale ruota tutta la struttura del codice civile,
non poteva non essere esito di una concertazione bipartisan con 381 voti a
favore, 30 contrari, 14 astenuti.
Stante
il testo approvato, le novità introdotte da Montecitorio possono essere così
riassunte:
1)
Eliminazione del periodo di separazione di tre anni prima di poter chiedere il
divorzio.
2)
Il termine per chiedere il divorzio decorre dalla notifica del ricorso ed è
pari a 12 mesi in caso di separazione giudiziale e 6 mesi in caso di
consensuale.
3)
Il cd "divorzio breve" sarà applicabile, come ogni reformatio in
melius, anche per i procedimenti in corso.
4)
La comunione dei beni si scioglie quando il giudice autorizza i coniugi a
vivere separati o al momento di sottoscrivere la separazione consensuale.
(Da ilsole24ore.com
del 29.5.2014)