In
tanti alla fine si rassegnano: mandano la raccomandata, si cancellano dall'albo
professionale e vanno a fare dell'altro. Altri ancora si sentono domandare dal
cliente rateizzazioni sempre più dilazionate del pagamento, tanto che non
appare lontano il giorno in cui cominceranno a prendere sul serio la proposta
di alcune banche: portare il cliente in filiale e mettere a punto un piano di
finanziamento. Gli avvocati insomma ormai hanno poco da stare allegri: il boom
vissuto negli ultimi anni dalla professione alla fine ha ricordato a tutti una
delle leggi basilari dell'economia. Se aumentano i concorrenti senza che si
espanda anche il mercato alla fine si fa la fame, prima o poi. E che la professione
forense abbia vissuto un aumento improponibile degli esercenti è innegabile:
nel 1987 in
Italia c'erano 48mila avvocati, oggi sono esattamente il quintuplo, 240mila.
Recessione piena, insomma. E addio sogni di ricchezza. Una regola alla quale non
sfugge neppure l'Ordine di Rovigo. “Quella dell’avvocato – spiega il presidente
dell’Ordine di Rovigo Giampietro Berti – è una professione colpita in pieno
dalla crisi che ha penalizzato soprattutto i più giovani. Che spesso si mettono
assieme per dividere le spese dello studio. Siamo di fronte a una nuova
generazione di avvocati da mille euro al mese. La cruda realtà – prosegue Berti
- è fatta di avvocati tra i 30 e 40 anni, che inviano all’ordine richieste di
cancellazione dal patrocinio per poter svolgere un altro lavoro. E arrivano
sempre meno praticanti. Gli ultimi dati disponibili segnano una diminuzione
netta del 5%. Lo stato d’animo dei giovani è incerto e cupo: si vive un po’
alla giornata e non c’è una sicurezza che permetta di stare sereni. Accade
sempre più spesso così: dopo che il cliente espone il caso, inizia la
discussione su come dilazionare il pagamento. Non faccio mistero del fatto che
alcuni direttori di primari istituti bancari hanno proposto agli avvocati di
portare in filiale il cliente che ha difficoltà di pagamento delle parcella per
prospettargli la possibilità di aprire un finanziamento. Come Ordine stiamo
pensando di sviluppare questa possibilità, considerato che ormai la dilazione è
diventata ordinaria amministrazione".
(Da Mondoprofessionisti
del 9.11.2015)