Oltre 81mila sentenze in attesa di
pubblicazione,
giudici senza stipendi
e gravissime carenze di cancellieri
Oggi
e domani i Giudici di Pace incrociano le braccia. Lo comunicano in una nota il
presidente dell'Unione nazionale giudici di pace Gabriele Longo e il segretario
Alberto Rossi, sottolineando che "con molteplici atti illegittimi dei
dirigenti amministrativi del Dipartimento Organizzazione e Personale e del
Dipartimento Affari di Giustizia presso il Ministero della Giustizia è stato
bloccato il pagamento degli emolumenti dei giudici di pace di Roma e, cosa
ancor più grave, l'Ufficio, privato del necessario personale amministrativo, è
stato posto nell'impossibilità di garantire ai cittadini il servizio Giustizia,
con ritardi nella pubblicazione delle sentenze di oltre 2 anni e nella
lavorazione dei decreti ingiuntivi di oltre 8 mesi". Addirittura
l'arretrato delle sentenze già depositate dai giudici "ma non ancora pubblicate
dalle cancellerie - sottolinea l'Unagipa motivando lo sciopero - ammonta ad
oltre 81.000 sentenze, che restano a prendere polvere nelle anguste stanze
dell'Ufficio di Via Teulada". Non solo, una recente ispezione del Visag ha
accertato "l'insalubrità ed inidoneità dei locali di Via Teulada, ma
ancora nessuna decisione è stata assunta dai dirigenti ministeriali, mentre
giudici, cancellieri, avvocati ed astanti rischiano la propria
incolumità". Intanto il Tar Lazio ha sospeso la soppressione della sede distaccata
di Ostia, che attualmente non ha nè personale giudiziario, nè personale
amministrativo ed esiste solo sulla carta. "Questo è il quadro desolante
del dissesto di un Ufficio Giudiziario abbandonato a sè stesso - proseguono i
giudici di pace - da una dirigenza amministrativa del Ministero della Giustizia
disattenta ed inadeguata. A nulla sono valsi gli ultimi incontri avuti con le
più alte dirigenze ministeriali, incontri che hanno confermato la non volontà
di risolvere i problemi dell'Ufficio del Giudice di Pace di Roma". Per
tali motivi è confermato lo sciopero dei giudici di pace di Roma dal 3 al 4
giugno 2014. Martedì 3 giugno, a partire dalle h. 10:00, in Via Teulada 40, al
primo piano dell'Ufficio (prima sezione civile) si terrà una conferenza stampa
ove verranno dettagliatamente esposti, anche da rappresentanze del personale
amministrativo e dell'avvocatura romana, i gravissimi disservizi lamentati.
Luigi Berliri (da
Mondoprofessionisti del 3.6.2014)